Come scegliere un pianoforte per iniziare?

Qual è il miglior pianoforte per iniziare a suonare? Non è certo semplice rispondere a questa domanda per i principianti. Si comincia a girare di sito in sito come un’ape fra i fiori. E alla fine ci si ritrova più confusi di prima. In questo articolo ti spiego per bene quali sono i modelli e su quali basi potrai effettuare una scelta.

Miglior pianoforte per iniziare a suonare: quale scegliere

Ci sono diverse domande alle quali bisogna essere in grado di rispondersi. Ad esempio: Quale piano va bene per me? Si guardano negozi, forum, blog, siti di esperti ma il risultato non cambia. La realtà è molto più semplice di quanto si possa immaginare e seguendo questo articolo fino in fondo e ti accorgerai di quanto sia semplice! La prima cosa che devi chiederti, prima ancora del prezzo e del suono è: dove metterai lo strumento? In base alla disponibilità di spazio, la scelta potrebbe cambiare di molto.

Un piccolo aneddoto per i principianti di pianoforte

Pensa che quando sono andata a vivere da sola, in una camera e cucina, per farci stare il pianoforte, ho dovuto montare un letto a soppalco, quelli dell’Ikea. Sotto trovi un vecchissimo video dove puoi vedermi mentre suono il pianoforte, sotto al letto. Torniamo a noi.

La differenza dei due modelli tra pianoforte digitale e acustico

Vediamo la differenza. Il pianoforte acustico è il pianoforte classico che tutti conosciamo: uno strumento principalmente costruito in legno, ghisa e corde. Le corde suonano perché il dito si appoggia sul tasto e il tasto, attraverso un sistema di leve, aziona il martello che percuote le corde corrispondenti al suono di quella nota. A quel punto le corde trasmettono il suono alla cassa armonica che lo amplifica.

Miglior pianoforte per iniziare a suonare Nel pianoforte digitale, i tasti non azionano dei martelli ma dei circuiti elettrici, che mandano il segnale agli amplificatori dello strumento. Si alimenta tramite corrente. 

Come si dividono i pianoforti digitali?

  • a 88 tasti: tastiera completa
  • a 61 tasti: tastiera ridotta

Ce ne sono anche di più piccole ma non sono adatte per imparare il piano, piuttosto per giocare o comporre melodie con i programmi per computer.

Quale pianoforte scegliere per iniziare?

Se hai pochissimo spazio e dovrai riporre lo strumento ogni volta che lo utilizzerai o hai pochissimo budget,
la soluzione minima sindacabile per cominciare è una tastiera con 61 tasti. Ci sono molti modelli sul mercato, ma molti sono poco più che giocattoli e hanno suoni e una tastiera talmente scadenti, che renderebbero orrenda qualsiasi cosa tu ci suonassi sopra (anche io non riuscirei a produrre qualcosa di ascoltabile).

Fondamentale avere una tastiera con tasti semi-pesati e la possibilità di inserire il pedale di risonanza. Sappi che se il pianoforte ti appassionerà, questo strumento non potrà accompagnarti per più di un anno- un anno e mezzo. Tuttalpiù potrai portarlo con te quando vai in vacanza perché è molto leggero e va benissimo per fare esercizi.

Fra le varie marche e modelli troviamo quello che a parere mio rappresenta un ottimo compromesso per chi non ha spazio.

A questa tastiera bisognerà abbinare: 

  • Il pedale di risonanza
  • Lo stand per tenerla sollevata (mi raccomando non quello a X perché ti impedisce di assumere la giusta posizione)
  • Lo sgabello: fondamentale non usare una normale sedia perché, come scoprirai nel corso, ti insegna a sederti male e non ti permette di usare il peso del corpo e del braccio correttamente. Mi raccomando: scegli solo quelle regolabili. Diversamente avrai buttato i soldi.
    • meno costoso
    • medio
    • super
    • deluxe (il mio- utile perché ho molti allievi e dopo un tot di volte che alzi e abbassi la panchetta con il metodo classico, si rompe il meccanismo e devi cambiarla. Questa invece resiste da 6 anni!)

Se lo spazio non ti manca, vuoi uno strumento completo di tutti i tasti (88) che possa accompagnarti per qualche anno, ma non puoi spendere troppo, ecco i pianoforti  fra i quali scegliere, fra i 400 e i 1000 euro:

  • Roland FP10: non male per iniziare, 88 tasti pesati al quale abbinare l’acquisto di panchetta e supporto (vedi sopra)
  • Kawai ES-110: è quello che uso io quando mi sposto. Non è una spesa impossibile e dà già le sue soddisfazioni. Necessita come sempre panchetta (vedi sopra) e supporto.
  • Yamaha P-125: modello equivalente rispetto ai precedenti che necessità di panchetta e supporto.
  • Roland fp-30x: modello dal buon tocco e reattività. Solita necessità di abbinare panchetta e supporto. Punto debole il pedale che sarebbe da sostituire prima possibile con uno più performante.
  • Kawai Es-520: bello e piacevole al tocco. Da abbinare come sempre a panchetta  e supporto.
  • Yamaha Arius YDP 164: già uno strumento che può darti soddisfazioni ed emozioni non da poco, spesso venduto in bundle quindi completo di supporto, panchetta e cuffie adeguate.

Se desideri uno strumento che abbia un suono più bello e ti possa stare accanto per molti anni, con suoni e piacevolezza al tatto, ecco le scelte più indicate:

Se hai sempre sognato un pianoforte acustico, ma non hai un budget limitato, dovrai prendere pianoforti più bassi, con un suono più esile.  Quale scegliere?

I modelli di pianoforte più economici

Se vuoi realizzare il tuo sogno di suonare su un piano acustico, ma hai paura di disturbare i vicini, ecco modelli stupendi con il “silent” per poter suonare sia in cuffie. Il budget è più alto ma il risultato è fantastico.

  • Kawai K300 Aures: con sistema silent spettacolare. Un piacere enorme da suonare
  • Yamaha con sistema transacoustic: a Torino abbiamo un super rivenditore che saprà darti tutte le informazioni del caso, anche per i modelli acustici precedenti, nonché produttore del pianoforte Steinbach.

Per le persone che possono permettersi un regalo straordinario, ecco i pianoforti a coda più belli fra i quali scegliere:

Yamaha pianoforti a coda

– Kawai serie GL (come il mio pianoforte)

Kawai Shigeru: fatto a mano in Giappone. Stupendo. 

Steinway & Sons: il pianoforte con cui potrei sposarmi

 

Non ho considerato i pianoforti acustici o digitali usati perché dovresti vederli con qualcuno di esperto per valutarne lo stato: sia gli acustici che i digitali sono strumenti delicati e a volte si rischia di prendere enormi fregature!

Il mio consiglio, in generale è questo: vai da un rivenditore (non troppo grosso con mille strumenti, uno specializzato in pianoforti). Prendi un appuntamento e provali. Il pianoforte è come un fidanzamento: non puoi prendere a scatola chiusa.

Qui a Torino c’è Piatino e potrei consigliarlo ad occhi chiusi per la professionalità che hanno dimostrato da decenni. Qui trovi un video girato di recente da loro. Prossimamente scriverò un articolo su come scegliere un pianoforte usato. I principi generali che ti aiuteranno a valutare ma non sostituiranno mai l’occhio e l’orecchio di un esperto!

 

AFFITTO A RISCATTO

IMPORTANTE!

Sappi anche che si può affittare un pianoforte, con una cifra molto bassa, ogni mese.

Questi affitti danno quasi sempre la possibilità di riscattare lo strumento dopo un tot di tempo.

Secondo me, questa è davvero la migliore soluzione.

 

Conclusioni

Spero che questo articolo ti sia stato utile per capire quale pianoforte scegliere.

Se hai qualche dubbio, vieni sul gruppo Telegram e chiedi: ci sono, oltre a me, bravissimi esperti pronti a risponderti.

Vorresti un pianoforte ma credi sia troppo tardi per iniziare?

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Chi sono?

Mi chiamo Silvia.

Sono una maestra di pianoforte, organo e clavicembalo.

Ho cominciato a insegnare nel secolo scorso! 

Ora sono trascorsi più di 20 anni e il mio amore per l’insegnamento è cresciuto.

Ho elaborato un metodo solo per gli adulti, per poter realizzare quel sogno nel cassetto.